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QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA MUTUO FONDIARIO E IPOTECARIO?

Quando ci si reca presso un istituto di credito per richiedere un finanziamento finalizzato all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile, è probabile che si senta parlare di mutuo fondiario e ipotecario.

Vediamo di seguito di cosa si tratta e quali sono le principali differenze.

Mutuo fondiario e ipotecario: caratteristiche e differenze

Le due tipologie di mutuo presentano delle analogie: sono, infatti, entrambi a medio-lungo termine, con una durata che varia da 5 a 30 anni, ma presentano differenti tipi di ipoteca su uno o più immobili a garanzia del finanziamento.

Nello specifico, quella relativa al mutuo fondiario deve essere di primo grado, mentre un mutuo ipotecario potrebbe prevedere anche ipoteche di grado ulteriore, che però vengono raramente concesse dalle banche.

Quando un mutuo è ipotecario?

Questa tipologia di mutuo prevede un’ipoteca sull’immobile in qualità di garanzia.

Qualora, infatti, il mutuatario non dovesse corrispondere le quote relative alle rate, la banca può pignorare l’immobile e metterlo all’asta.

L’istituto di credito eroga la somma richiesta in una sola soluzione direttamente al mutuatario, il quale è tenuto, attraverso il versamento di più rate, a restituire l’intero importo in base a quanto stabilito nel contratto.

Come si capisce se un mutuo è fondiario?

Il mutuo fondiario è un finanziamento a medio o a lungo termine e ha una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore ai 30 anni.

Viene sempre erogato esclusivamente dalla banca e prevede un’ipoteca di primo grado, che privilegia la banca stessa in caso di inadempimento del mutuatario.

Prevede dei limiti massimi di finanziabilità che non possono superare l’80% del valore dell’immobile.

Quali sono le differenze tra mutuo ipotecario e fondiario?

Il mutuo fondiario viene erogato per acquistare, ristrutturare o costruire un immobile che costituisce l’abitazione principale del mutuatario; il mutuo ipotecario è finalizzato a qualsiasi altro tipo di immobile, compresi quelli industriali e i terreni agricoli o edificabili.

Quest’ultima tipologia, inoltre, non presenta il limite di finanziabilità dell’80% previsto invece per i fondiari. Oltre a questo, le spese notarili relative alla stipula del contratto del mutuo fondiario sono inferiori.

Per quanto riguarda le tasse e l’Irpef, per il mutuo fondiario è prevista la detrazione fiscale degli interessi.





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