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TARIFFE LUCE E GAS: FISSE O INDICIZZATE, QUALE CONVIENE?


Il 2022 è stato un anno molto complesso, in particolare per le bollette di luce e gas. Già a fine 2021 i prezzi cominciarono a salire per continuare la scalata durante tutto il 2022. A fronte di questi rialzi diversi fornitori di energia hanno ritirato le loro offerte a prezzo fisso a vantaggio di tariffe indicizzate. Oggi, rispetto al 2022 il quadro si è stabilizzato e sono state nuovamente presentate tariffe di luce e gas a prezzo fisso, vediamone le principali caratteristiche.


Differenze tra tariffe a prezzo fisso e indicizzato

Le tariffe a prezzo fisso, come suggerisce il nome, sono caratterizzate dalla stabilità del costo della componente energia, che rimane sempre costante indipendentemente dalle oscillazioni del mercato.

I contratti a prezzo fisso solitamente vanno da un minimo di 12 a un massimo di 36 mesi, quindi chi volesse sottoscrivere un’offerta a costo fisso a partire dal mese di agosto 2023 potrà godere di un prezzo bloccato per luce e gas almeno fino a luglio 2024.

Diversamente le tariffe a prezzo indicizzato, che solitamente presentano un lieve sovrapprezzo rispetto al mercato, vedono il costo della componente energia dipendente dall’andamento dell’indice a cui fanno riferimento: solitamente il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per quanto riguarda l’energia elettrica e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas.



Tariffe a prezzo fisso: sono convenienti?

Le offerte a prezzo fisso possono essere una buona soluzione per chi non ama il rischio e preferisce sapere in anticipo quanto budget devolvere alle bollette.

Certo la stabilità in questo caso ha un doppio volto, se le previsioni comunicano un trend di crescita il prezzo fisso è conveniente, ma se diversamente il costo di luce e gas dovesse scendere la decisione “sicura” si presenterebbe come sconveniente.

Attualmente il prezzo fisso migliore:

  • per la bolletta elettrica è di 0,17 €/kWh contro i 0,14 €/kWh delle offerte indicizzate;

  • per la bolletta del gas è di 0,70 €/Smc, contro il prezzo variabile pari a 0,39 €/Smc.

A fronte di tutto ciò per trovare l’offerta più adeguata alle proprie esigenze è importante:

  • analizzare il costo praticato dai fornitori;

  • confrontare attentamente i costi delle due tipologie contrattuali;

  • informarsi sul possibile andamento dei prezzi.

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