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BISOGNA PAGARE UNA TASSA DI LUSSO SULLA PISCINA?



La piscina, spesso associata al lusso e al benessere, non è soggetta a una tassa specifica in Italia. Tuttavia, la sua presenza può influenzare il valore catastale dell’immobile, con conseguenti ripercussioni sull’Imposta Municipale Unica (IMU)

Approfondiamo la questione per fare chiarezza.


La piscina come bene di lusso: un falso mito

Contrariamente a quanto si possa pensare, la normativa italiana non prevede una tassa di lusso sulla piscina in quanto tale. La piscina è considerata un elemento che aumenta il valore dell’immobile, ma non è tassata direttamente come bene di lusso.


L’impatto della piscina sul valore dell’immobile

La presenza di una piscina, soprattutto se interrata, può aumentare notevolmente il valore di un immobile. Studi di mercato indicano incrementi del 10-11% per piscine standard e fino al 20% per quelle di dimensioni maggiori o con caratteristiche avanzate.

Questo aumento di valore si riflette sulla rendita catastale dell’immobile, utilizzata per il calcolo dell’IMU. Pertanto, la piscina può indirettamente influire sull’importo dell’imposta dovuta.


IMU e piscina: come funziona

L’IMU è calcolata sulla base della rendita catastale dell’immobile, che viene rivalutata in presenza di una piscina. L’aumento della rendita catastale determina un incremento dell’IMU, anche se non esiste una tassa specifica sulla piscina.


Dimensioni e tassazione: quando la piscina fa scattare la tassa di lusso

Il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 agosto 1969 stabilisce che le abitazioni con piscine di almeno 80 mq sono considerate di categoria signorile (A/1), soggette a una maggiore tassazione. Tuttavia, la maggior parte delle piscine residenziali non raggiunge tali dimensioni.


Costi di realizzazione e mantenimento

Oltre all’impatto sull’IMU, è fondamentale considerare i costi di realizzazione e mantenimento della piscina. Questi includono:

  • Costi di costruzione: variano in base alle dimensioni, ai materiali e alle caratteristiche della piscina;

  • Spese amministrative: comprendono la Segnalazione Certificata di Inizio Lavori (SCIA) e, in alcuni casi, il permesso di costruire;

  • Costi di manutenzione: includono la pulizia, il trattamento dell’acqua, la manutenzione degli impianti e eventuali riparazioni.

Non esiste una tassa di lusso specifica sulla piscina, ma la sua presenza può aumentare il valore dell’immobile e influire sull’IMU. Prima di realizzare una piscina, è importante valutare attentamente i costi di realizzazione e mantenimento.Per ulteriori informazioni e consulenza personalizzata, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore.

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