top of page

VILLA O VILLINO? Non è la stessa cosa, qual è la differenza



Che si tratti delle nuove regole per l’avvio dei lavori per il cosiddetto Superbonus edilizio o dei requisiti per installare un impianto fotovoltaico, che si parli di ristrutturazione ordinaria o di ampliamento dell’unità abitativa, ormai da diverso tempo si sente spesso nominare la differenza tra villa e villino.

Per moltissimi cittadini non esiste alcuna discrepanza tra le due tipologie di abitazione, eppure non è affatto così.

Ad indicare i connotati (anche molto diversi tra loro) che caratterizzano le due varianti residenziali ci hanno pensato alcuni giudici ordinari delle Corti di giustizia tributaria del nostro Paese, che hanno spiegato la duplice classificazione di villa e villino attraverso alcune sentenze emesse di recente.


Villa e villino, qual è la differenza? Ecco cosa dice la legge

Quali sono, dunque, le differenze tra una villa e un villino? Partiamo dalla definizione redatta dal ministero delle Infrastrutture.

La villa viene identificata con la classificazione catastale di A8: per essere ritenuta tale, l’abitazione dev’essere edificata in una “zona urbanistica di pregio” o “destinata a tali costruzioni“, con caratteristiche strutturali e rifiniture “di livello superiore all’ordinario“.

Passando invece al villino, le indicazioni ministeriali parlano invece di una residenza che “deve avere caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture tipiche di un fabbricato di tipo civile o economico“.

Inoltre, viene specificato che l’immobile dev’essere dotato di un’area adibita a giardino (con la possibilità di coltivarla o meno) usufruibile “per tutte o per una parte delle unità immobiliari” da cui è composto.


Quali sono le caratteristiche catastali di una villa e cosa cambia rispetto ad un villino

Si capisce subito, dunque, come la grande differenza tra villa e villino stia nella collocazione urbanistica e logistica dello stabile in oggetto.

Ci sono però altre considerazioni su cui i magistrati tributari hanno voluto porre l’attenzione. Infatti, nell’indicare le caratteristiche che identificano la classificazione A8, si parla della presenza di “viale alberato, piscina, impianti e sistemi di riscaldamento domestico di ultima generazione“.

Infine, c’è anche un carattere storico della vicenda. Qualora le mura e le fondamenta in oggetto siano state costruite in un passato non più così recente (ad esempio, agli inizi degli anni Cinquanta o prima della fine del secondo conflitto mondiale), la residenza possiede un diritto ancora maggiore ad essere classificata come villa, purché siano stati fatti i necessari lavori di manutenzione nel corso dei decenni.

 
 
 

Comments


bottom of page