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Quando è obbligatorio l’antibagno?

Devi effettuare dei lavori di ristrutturazione alle pareti interne? Ecco quando è obbligatorio l’antibagno, a cosa serve e come utilizzarlo.


L’antibagno, come suggerisce il nome, è quella stanza che precede lo spazio che ospita i servizi igienici. L’antibagno svolge la funzione di disimpegno: una specie di accesso o di filtro che introduce il bagno. La presenza di un antibagno può essere una scelta estetica o essere obbligatoria per legge, ma in entrambi i casi un antibagno per essere considerato tale deve essere munito di un lavabo con acqua corrente.


Antibagno: cosa dice la legge?


Stando alla normativa vigente, l’antibagno è obbligatorio in tutte le nuove costruzioni che abbiano il bagno con l’apertura diretta verso un locale della zona giorno, come la cucina e il salone, se tra questi e il bagno non vi sono almeno due porte. Non è obbligatorio progettare un antibagno solo nel caso in cui il bagno sia a uso esclusivo della camera da letto, non appartenendo quest’ultima alla zona giorno. 

A fronte di una ristrutturazione, tendenzialmente, si segue la stessa logica, se i lavori portano a una modifica importante delle pareti interne tale da avere il bagno direttamente a contatto con la zona giorno allora andrà realizzato ex novo un antibagno. Comunque in caso di ristrutturazione bisognerà fare capo al regolamento edilizio e di igiene del comune di riferimento.


Come deve essere fatto l’antibagno?

Oltre alla presenza o meno dell’antibagno, la normativa di riferimento ne regola anche alcune caratteristiche, quali: dimensioni, funzionalità di pavimento e pareti, illuminazione e ventilazione


Nel dettaglio un antibagno deve:

  • rispettare le dimensioni minime previste dalla legge italiana (un metro per un metro e mezzo di grandezza e le stesse misure del resto dell’abitazione per l’altezza);

  • avere un pavimento antiscivolo, facilmente lavabile e disinfettabile;

  • le pareti impermeabili fino almeno ai due metri di altezza;

  • essere dotato di illuminazione e ventilazione naturale o di un impianto che garantisca queste condizioni.


Non è necessario che l’antibagno sia munito di una finestra a meno che non ospiti una caldaia, che rende necessario avere un’apertura verso fuori. Diversamente nel caso in cui non fosse presente una finestra la legge prevede la presenza di un sistema di aspirazione che dovrà attivarsi all’accensione della luce nella stanza o all’apertura della porta. Questo garantirà un ricambio completo di aria.


Come rendere più efficiente l’antibagno?

L’antibagno deve necessariamente ospitare un lavabo con dell’acqua corrente, ma in base alle dimensioni può essere utilizzato come lavanderia o come ripostiglio. Inserendo uno, o alcuni, di questi strumenti sarà possibile trasformare uno spazio necessario in uno spazio utile:

  • lavatrice;

  • asciugatrice;

  • stendipanni;

  • cabina armadio;

  • scarpiera.

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