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MULTIPROPRIETÀ, L’OFFERTA IN VENDITA È CRESCIUTA DEL +340% NEL 2022


É boom multiproprietà. Nel post pandemia gli immobili in multiproprietà in vendita sono più che quadruplicati. A rivelarlo è un’analisi di Immobiliare.it Insight, la proptech specializzata in data intelligenze e analisi di mercato di Immobiliare.it. La ricerca ha messo a confronto i dati raccolti prima dello scoppio della pandemia Covid e quelli relativi al periodo post pandemico.


Boom delle offerte in multiproprietà

Secondo la ricerca di Immobiliare.it Insight, nel 2020 si è registrato un aumento dell’83% degli stock di immobili in multiproprietà e un lieve calo della domanda (4%). Il tempo di vendita medio (time to sell) è passato da 8,3 a 13,4 mesi, contro i 5,5 mesi del mercato tradizionale.

Nel 2021 la domanda è tornata a crescere, con un significativo +40% rispetto al pre pandemia. Cifre che impallidiscono davanti alla crescita dell’offerta, che ha toccato i +329%, in parallelo a una diminuzione dei tempi di vendita (11,4 mesi).

Il trend prosegue anche nel 2022, quando l’offerta in vendita per le multiproprietà è cresciuta del +340%.


Meno bene l’interesse

In crescita anche l’interesse per le abitazioni in multiproprietà, ma meno dell’offerta. Dai dati raccolti da Immobiliare.it Insight emerge che nel 2022 si è registrato un +35% rispetto al 2019.


Le cause dell’aumento dell’offerta

Il motivo di questa crescita esponenziale è da ricercare in dinamiche psicologiche e sociologiche del post Covid. “La pandemia, e le conseguenti restrizioni, hanno sicuramente aumentato la nostra sensibilità nei confronti di spazi condivisi con estranei. Se prima la multiproprietà era vista come un modo per godere di una casa per le vacanze senza sobbarcarsi per intero l’onere dell’acquisto, la paura del Covid ha portato molti a riconsiderare l’opportunità usufruire di ambienti così intensamente vissuti da altri” spiega Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it.

Tuttavia “l’utilizzo dell’immobile per un periodo limitato nel tempo è stato giudicato insufficiente rispetto alle mutate esigenze di vita, portando al conseguente incremento degli stock offerti sul mercato“.


Le aree maggiormente interessate

Il mercato della multiproprietà non è uniforme su tutto il territorio italiano. Se si considera l’offerta, sul gradino più alto del podio troviamo Olbia, con l’8,3% del mercato nazionale. Con il 5,9% Sestriere si aggiudica la medaglia d’argento, con immobili compresi tra i 5mila e i 14mila euro. Seguono Valtournenche (5,7%) e Venezia (poco al di sopra del 5%).

Per quanto riguarda la domanda, invece, il primo posto spetta a Padenghe sul Garda (provincia di Brescia), seguita da Porto Cervo e Cavalese.

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