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IMU, COME SI CALCOLA L’ALIQUOTA DEL COMUNE DI MILANO?



L’IMU (imposta municipale propria) è una tassa che, a parte alcuni casi di immobili di lusso, viene pagata solamente sulla seconda casa di proprietà

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che, a partire dal prossimo anno, ci saranno delle nuove aliquote. 

Vediamo come cambierà l’IMU nel 2024 e come viene calcolata nel Comune di Milano


Come cambia l’IMU nel 2024 

L’aliquota IMU verrà modificata a partire dal prossimo anno: a luglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze lo ha stabilito con un apposito decreto.

Trattandosi di un’imposta comunale, la modifica sarà diversa da comune a comune. Si tratterà di cambiamenti di pochi decimi percentuali, ma i proprietari di seconde case potrebbero dover pagare di più, o magari di meno, rispetto agli anni precedenti.

I Comuni che intendono cambiare le aliquote IMU saranno tenuti a rispettare alcune scadenze, ossia approvare la relativa delibera comunale entro il 31 dicembre 2023 e, successivamente, darne comunicazione al Ministero entro il 14 ottobre 2024 per la pubblicazione ufficiale, entro il 28 ottobre 2024. Qualora i Comuni non rispettassero tali tempistiche, verranno applicate le aliquote precedentemente in vigore

Il decreto ha precisato che le amministrazioni comunali dovranno anche rispettare dei principi di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità: il potere di modifica pertanto è circoscritto.

Inoltre, il cambio di aliquota non sarà indiscriminato, ma potrà avvenire a seconda del tipo di immobile.


Come si calcola l’aliquota IMU del Comune di Milano

Per il Comune di Milano l’IMU va pagata ogni anno tramite F4 con un acconto da versare entro il 16 giugno, e il saldo definitivo entro il 16 dicembre

Sul sito del Comune c’è la possibilità di effettuare il calcolo dell’IMU da versare.

L’importo varia sulla base di svariati indicatori, quali:

  • la tipologia di immobile; 

  • la categoria catastale di appartenenza; 

  • la rendita catastale; 

  • il coefficiente previsto per ogni categoria. 

Per il conoscere l’importo occorre calcolare la base imponibile, che è costituita dalla rendita catastale rivalutata del 5%. La cifra ottenuta va moltiplicata per il coefficiente assegnato alla specifica categoria catastale dell’immobile. 

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